“Prendi il timone e segui la rotta” è un progetto nato dal nostro desiderio di vivere il “mondo marino” come percorso educativo esperenziale.

 La barca a vela per poter navigare ha bisogno del vento. Essa può posizionarsi a varie angolature rispetto alla direzione del vento, in base alla rotta che si decide di tenere. Uscire in mare con una barca a vela implica una serie di operazioni da compiere e di dinamiche psicologiche che si snodano costantemente.

Bisogna prendere decisioni molto velocemente, si devono gestire emozioni, paure, dubbi, governare gli elementi naturali e sfruttarli a proprio vantaggio: tutto questo rappresenta un percorso che può valorizzare la personalità e favorire la crescita personale. Si attivano dinamiche particolari poichè si è “costretti” a muoversi in un ambiente ristretto, a condividere sensazioni e a collaborare. Dunque tutti sono ugualmente importanti. La vela sollecita l’attenzione, aumenta l’autostima e l’autonomia e si è sottoposti a continue stimolazioni che facilitano la creazione di un contesto in cui i problemi e le incombenze legate alla routine quotidiana sono ridimensionati per fare spazio al presente. Le dinamiche di gruppo si amplificano, si ricrea una società in miniatura che ripropone relazioni quotidiane con la massima intensità. L’avventura evocata dell’andare per mare si mescola alla responsabilità di ogni membro dell’equipaggio verso l’altro. La barca rappresenta una piccola comunità.

Per i bambini è un’esperienza di autonomia e di gioco, per gli adolescenti un’occasione per sperimentarSi lontano dai genitori, imparando nuove cose, acquisendo capacità che esulano dalla quotidianità. La barca a vela è un’ immersione totale nella natura, il mare. 

Da questa introduzione nasce il nostro progetto che ha come obiettivo lo sviluppo nei ragazzi e ragazze dai 10 ai 13 anni, della capacità di lavorare in gruppo, dell’ascolto e dell’autonomia, attraverso l’utilizzo della barca a vela come strumento per sperimentare e vivere insieme un’avventura formativa a 360°.

Coniugare le nostre metodologie educative, che si basano sull’educare-facendo e sull’esperienza diretta in natura, con l’insegnamento della vela di alcuni nostri soci esperti, avvalendosi anche di una consulenza psicologica per strutturare le attività.

Abbiamo scelto di coinvolgere ragazzie e ragazze in fase pre-adolescenziale per fornire loro strumenti necessari ad affrontare il cambiamento fisico, emotivo e psciologico di questa fase dello sviluppo: attraverso il lavoro in equipaggio, lo sviluppo della manualità, la valorizzazione delle capacità del singolo per il gruppo e per il raggiungimento di un obiettivo comune, la vela è contemporaneamente esperienza e laboratorio sperimentale.

Il percorso prevede, nella fase finale, la partecipazione alla ReBoat National Race, in rappresentanza del Municipio VIII, che si  svolge a Roma, presso il laghetto dell’Eur, ogni anno. La ReBoat è una gara tra barche costruite dai naviganti, presso la Città dei Ragazzi, con materiali di riciclo. Ogni anno vede la partecipazione di circa 1000 persone.  

Attualmente il percorso è attivo grazie al contributo del Municipio VIII di Roma, al finanziamento della Regione Lazio – Comunità Solidali 2019, in collaborazione con i Servizi Sociali del territorio.

“Guida tu stesso la tua canoa. Tu parti dal ruscello della fanciullezza per un viaggio avventuroso; di là passi nel fiume dell’adolescenza; poi sbocchi nell’oceano per arrivare al porto che vuoi raggiungere. Incontrerai sulla tua rotta difficoltà e pericoli, banchi e tempeste. Ma senza avventura, la vita sarebbe terribilmente monotona. Se saprai manovrare con cura, navigando con lealtà e gioiosa persistenza, non c’è ragione perchè il tuo viaggio non debba essere un completo successo; poco importa quanto piccolo fosse il ruscello dal quale un giorno partisti”.

dedicato a Christian

Baden Powell