Prendi il timone e segui la rotta
Dettagli progetto
Durata e Luogo
Dal 2018 - in corso
Municipio VIII e X (Ostia Lido)
Destinatari
Ragazze e ragazzi 10-18 anni
Numeri
Minori coinvolti circa: 36
Genitori coinvolti: 50
Obiettivi
Favorire la crescita personale, valorizzare la personalità del singolo e l’autostima, educare alla responsabilità e al rispetto dei ruoli. Sviluppare la capacità di lavorare in gruppo, l’ascolto e l’autonomia, attraverso l’utilizzo della barca a vela.
Il progetto
Uscire in mare con una barca a vela, implica una serie di operazioni da compiere e di dinamiche psicologiche che si snodano costantemente. Ci sono decisioni da prendere molto velocemente, sono necessarie abilità di problem solving, si devono gestire emozioni constrastanti, governare gli elementi naturali e sfruttarli a proprio vantaggio: tutto questo rappresenta una sorta di lavoro terapeutico. Secondo la Società Italiana di Psicologia, mare e vento combattono lo stress, la depressione e le ansie legate alla vita di tutti i giorni al punto che andare in barca è diventata una vera e propria cura chiamata “Velaterapia”.
Si mettono infatti in atto dinamiche particolari perché si è “costretti”, in un certo senso, a muoversi in uno stesso ambiente e in uno spazio ristretto, a condividere emozioni e sensazioni e a collaborare. Dunque si fa “gruppo”, tutti sono ugualmente importanti: le persone dell’equipaggio hanno dei compiti specifici e devono anche essere in grado di svolgere mansioni altrui nel caso in cui un membro sia impossibilitato a farlo. La vela permette di sollecitare l’attenzione, di aumentarel’autostima e l’autonomia e di essere sottoposti a continue stimolazioni che facilitano la creazione di un contesto nel quale i problemi e le incombenze legate alla routine quotidiana vengono notevolmente ridimensionati fino ad essere totalmente dimenticati, per fare spazio al presente.
Su di una barca a vela le dinamiche di gruppo si amplificano, si ricrea una società in miniatura che ripropone le relazioni quotidiane con la massima intensità. L’avventura evocata dall’andar per mare si mescola alla responsabilità di ogni membro dell’equipaggio verso l’altro, al mettere in sicurezza se stessi e gli altri, a restare nel proprio ruolo e rispettare i ruoli altrui, allo stare a regole precise e affidarsi a ciò che il “comandante” dice. In ultimo, non è trascurabile il potenziale benefico intrinseco nel’immersione- esposizione alla natura. Il contatto con la natura insegna anche ciò che andrebbe e non andrebbe fatto per preservarla: dunque una sensibilizzazione alla salvaguardia dell’ambiente e alla lotta all’inquinamento. Lo scopo è quello di coniugare le nostre metodologie educative, che si basano sull’ “educare facendo” e sull’esperienza diretta in natura, con l’insegnamento della vela di alcuni nostri soci esperti, avvalendosi anche di una consulenza psicologica per strutturare le attività e gli interventi.
Si è scelto di coinvolgere i ragazzi e le ragazze nella fase pre-adolescenziale e adolescenziale per fornire loro gli strumenti necessari ad affrontare il cambiamento verso cui la vita li sta portando: attraverso il lavoro in equipaggio, lo sviluppo della manualità, la valorizzazione delle capacità del singolo al servizio del gruppo e per il raggiungimento di un obiettivo comune, la vela diventa contemporaneamente esperienza e laboratorio sperimentale. Il progetto è strutturato in 7 incontri teorici e pratici in mare, più un'uscita finale. E’ aperto ad un massimo di 8 ragazzi e ragazze (equipaggi misti) per ogni ciclo, di cui possibilmente il 50% tramite segnalazione dei Servizi Sociali. (n.b. Il numero dei ragazzi varia comunque a seconda della disponibilità delle barche a vela con skipper, in ogni caso non più di 12 ragazzi/e.)
Gli incontri saranno coordinati da: 3 Educatrici, 3 Skipper, 1 Psicologa. Si prevede un Open Day di incontro con le famiglie.